Se sei indeciso sulla scelta delle mascherine, forse dovrai fare un reale confronto tre le mascherine Ffp3 o le Ffp2. In base alle tue esigenze necessiterai di un grado di protezione differente. Queste sono le mascherine più indossate da chi si espone ai rischi maggiori. Si tratta dei migliori dispositivi di protezione individuale adoperati sia dagli operatori sanitari che da chi lavora nelle industrie. Nei prossimi paragrafi faremo un confronto molto approfondito tra le mascherine Ffp3 e Ffp2, così potrai finalmente acquistare il modello che fa al caso tuo.
Perché indossare una mascherina
Le mascherine servono a contenere l’entrata di particelle minuscole di varie sostanze che possono essere dannose per l’organismo. Nell’ambiente potremo trovare una grande quantità di sostanze allo stato di aerosol molto nocive per l’uomo, nonché potremo dover difenderci da alcune patologie respiratorie come i virus.
In commercio potremo trovare molte tipologie di mascherine. Quelle chirurgiche sono le più comuni ed economiche e sono considerate dei veri e propri presidi medici. I modelli più adatti per la protezione individuale sono le mascherine FFP2 e le FFP3, le mascherine più indicate per bloccare i virus e i fumi in entrata.
Mascherine FFP3 o FFP3: cosa sono
Le mascherine FFP2 e FFP3 sono dei dispositivi filtranti facciali che servono a bloccare l’entrata delle particelle allo stato di aerosol. Sono mascherine a più veli che presentano dei forellini dal diametro molto stretto in modo da agire da filtro alle sostanze in entrata.
A differenza delle mascherine chirurgiche, dispositivi in grado di proteggere solo gli altri e non chi le indossa, le FFP3 e le FFP2 consentono una elevata protezione anche a chi le indossa. Possono presentarsi sia con una valvola di esalazione e sia senza. Le FFP2 spesso vengono sostituite anche con altre tipologie di mascherine che vengono riconosciute con la sigla N95. Le FFP3 invece possono essere sostituite con i modelli N99 o N100.
Aspetti comuni
Le mascherine filtranti FFP2 e FFP3 dispongono di molti aspetti in comune che le rendono le migliori protezioni per l’individuo.
Il tessuto di cui sono composte sono tessuti-non tessuti con proprietà differenti tra loro. Lo strato più esterno della mascherina serve a bloccare le particelle dalle dimensioni più grandi di diametro, quello mediano invece milita l’entrata delle particelle più piccole. Il velo più interno invece, quello che entra a contatto con il viso, serve a bloccare il fiato e protegge l’intera mascherina dall’umidità prodotta dal respiro.
Le mascherine FFP2 e FFP3 dispongono poi di un laccio da ancorare alla testa o da agganciare alle orecchie in modo da tenere il dispositivo ben saldo sul viso. Potremo acquistare sia dei modelli con valvola che delle tipologie senza valvola.
Mascherine FFP2: efficacia filtrante
Le mascherine FFP2 fanno parte della categoria dei dispositivi di protezione individuale, pensati per proteggere gli operatori sanitari durante l’espletazione delle varie operazioni o i lavoratori delle industrie.
Le dimensioni dei pori dei veli più esterni hanno una dimensione maggiore rispetto al diametro della particella di un virus, tuttavia riescono a bloccarle grazie all’effetto elettrostatico del materiale. Pertanto il grado di qualità è considerato medio prendendo in considerazione tutti i modelli di facciali filtranti.
La garanzia di una FFP2 è ottimale e la durata è abbastanza lunga rispetto alle FFP3, infatti possono essere cambiate anche dopo vari usi.
Mascherine FFP3: efficacia filtrante
La mascherina FFP3 è considerato il miglior dispositivo di protezione individuale. Questo prodotto dispone di un’efficacia filtrante totale ma prevede anche alcuni piccoli aspetti negativi.
I pori filtranti dei veli hanno un diametro inferiore a quello delle eventuali particelle in entrata. Questa mascherina può proteggere anche dalle particelle di amianto ma non blocca i gas nocivi come quelli emessi dalle macchine.
L’unico aspetto negativo delle FFP3 è che vanno cambiate di frequente perché, se sono senza filtro, il fiato si accumula nella parte interna e tende ad umidificare troppo gli strati e quindi a deteriorare il materiale.
Mascherine FFP2 e FFP3 con valvola o senza valvola?
Le mascherine FFP2 e le FFP3 potrebbero presentarsi anche con una valvola di esalazione che serve a far fuoriuscire il fiato accumulato all’interno. Si tratta di un piccolo tappo da ruotare quando vogliamo cambiare il circolo interno di aria. Sono molto comode per evitare l’appannamento degli occhiali.
Per questo motivo si dice che le mascherine con valvola sono ottimali per chi le indossa perché facilitano di gran lunga la respirazione. Tuttavia non sono buone per difendere chi ci sta intorno perché se siamo affetti da qualche patologia infettiva, aprendo la valvola uscirebbe tutto fuori.
Mascherine FFP2 e FFP3: confronto
Ora che abbiamo scoperto le caratteristiche generiche delle mascherine FFP2 e FFP3, sarà opportuno fare un rapido confronto per capire quale tra i due dispositivi è più indicato.
Le mascherine FFP2 infatti sono più resistenti all’usura e potremo usarle più volte. Possono essere utilizzate dai normali cittadini, a differenza delle FFP3 che sono più professionali.