Le mascherine chirurgiche sono dei dispositivi usa e getta molto adatti per chi desidera proteggere le proprie vie respiratorie dalle particelle infette che potrebbero essere presenti nella’aria. Si tratta di presidi medico-chirurgici utilizzabili in svariate situazioni. Servono a bloccare l’entrata e l’uscita di alcune esalazioni e vengono spesso adoperate quando ci sono influenze globali da cui difendersi. Se vuoi scoprire il funzionamento di una mascherina chirurgica, il modo d’uso ed ogni info utile, sei nel posto giusto! Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo tutto ciò che c’è da sapere prima dell’acquisto.
Mascherine chirurgiche: a cosa servono
Nell’ambiente esistono molte particelle generate da sostanze nocive che potrebbero manifestarsi come un pericolo per l’organismo umano. Queste particelle circolano nell’aria in varie forme, possono avere un diametro di una decina di micron oppure presentarsi allo stato aerosol.
Le mascherine chirurgiche sono dei dispositivi ottimali per limitare l’entrata di queste particelle e per bloccare delle vere e proprie epidemie. Inoltre rappresentano una barriera per i liquidi biologici. Proprio per questo rappresentano i classici presidi sanitari utilizzati in ambito ospedaliero. Occorre però ricordarsi che si tratta di presidi usa e getta.
Mascherine chirurgiche: come sono fatte
Le mascherine chirurgiche di solito sono di colore azzurro-verdastro e possono essere composte da vari strati di velo. Le più comuni possiedono due o tre veli sovrapposti di tessuto-non-tessuto (TnT) in fibre di poliestere o polipropilene.
Capacità filtrante delle mascherine chirurgiche
Le mascherine chirurgiche vengono utilizzate per impedire ad una persona infetta da una particolare patologia all’apparato respiratorio, un virus od una infezione, di diffondere particelle contaminate verso l’ambiente esterno.
Tuttavia le mascherine chirurgiche sono degli ottimi presidi medici da utilizzare dagli operatori sanitari per proteggersi da eventuali schizzi di sangue
Aspetti positivi e negativi
Le mascherine chirurgiche, come tutti i dispositivi connessi all’attività umana, hanno dei pro e dei contro.
Infatti le mascherine chirurgiche possono limitare la diffusione di particelle infette nell’ambiente circostante.
Questo accade perché le mascherine non sempre aderiscono bene al volto. Nella maggior parte dei casi i vari modelli non dispongono dei ferretti stringinaso che invece caratterizzano le FFP2 e le FFP3.
Inoltre occorre sempre specificare che le mascherine chirurgiche non hanno una vera e propria funzione filtrante quando inspiriamo. Quindi non proteggono dall’inalazione di particelle allo stato di aerosol.
Quando usare la mascherina chirurgica
Le mascherine chirurgiche devono essere utilizzare in alcune particolari situazioni sia da personale sanitario che dai pazienti.
Un normale cittadino può indossarla quando è considerato potenzialmente infetto da una patologia o da un virus. Dovrà adoperare la mascherina sia negli ambienti chiusi che in quelli aperti, in modo da evitare il rischio di contagio. Questo perché basta uno starnuto o uno schizzo di saliva per diffondere il virus intorno a sé.
Anche altri addetti ai lavori sono tenuti ad avere una mascherina chirurgica. Gli addetti alle pulizie, ad esempio, dovranno indossarla in ogni luogo a rischio contagio.
Come indossare una mascherina chirurgica
Indossare una mascherina chirurgica è molto semplice ma richiede alcuni accorgimenti fondamentali per non rendere tutto il procedimento, a sua volta, un fattore di rischio.
Ogni mascherina dispone di alcuni lacci da agganciare intorno alla testa oppure alle orecchie. Questi lacci possono essere sia dei semplici elastici oppure delle fettucce di stoffa più lunghe che andranno legate a fiocco.
Pertanto dovremo avere le mani ben idratate, non bagnate ma disinfettate. Potremo lavare le mani sia con acqua e sapone e sia con una soluzione disinfettante in gel.
Poi dovremo adagiare la mascherina al volto facendo attenzione a coprire sia il naso che la bocca. I veli dovranno aderire perfettamente al volto e, all’altezza del mento e della mandibola, non dovranno esserci parti aperte. In seguito potremo iniziare ad allacciare in modo superficiale i lacci dietro alla nuca.
Dopo questo passaggio torneremo a sistemare la mascherina sul volto. Anche se le chirurgiche non dispongono di ferretto, dovremo dare una forma alla parte dove abbiamo il naso per far aderire al meglio il velo. Poi potremo stringere al meglio i lacci.