Le mascherine con filtro al carbone sono state studiate per riuscire a trattenere anche le particelle più fini. Esistono due tipologie di queste mascherine:
- filtro al carbone intercambiabile;
- modelli di tipo industriale o professionale.
Nel secondo caso è abbastanza sconsigliata la scelta per chi non lavora in particolari ambienti. Sono infatti molto scomode da indossare ed ingombranti. Certo è anche vero che danno una protezione altissima a virus come il covid-19.
Maschere in tessuto con filtri al carbone
Queste maschere possono essere dotare in un filtro al carbone attivo. Fatte in casa oppure comprate, sono spesso dotate di una taschina in cui inserirlo.
In questo modo gli scarti da buttare saranno molto meno e il filtro riuscirà a trattenere polvere e particelle più grandi e riuscirà anche ad assorbire i cattivi odori.
I filtri a carbone non per nulla sono spesso montati sulle cappe delle cucine che non hanno sfogo all’esterno appunto per assorbire tutti i fumi di cottura.
Purtroppo questo sistema risulterà molto utile per persone affetti da allergia ma è ben poco efficace per proteggersi dai contagi. Questa categoria di mascherine con filtri al carbone infatti non rientra nella categoria FFP.
Ogni quanto va cambiato il filtro?
Esattamente come le mascherine usa e getta questi filtri andranno cambiati dopo ogni utilizzo di circa 6 / 8 ore consecutive. In realtà sarebbe consigliato cambiarle dopo ogni utilizzo.
Per i filtri industriali invece il consiglio è quello di cambiarli ogni 18 / 20 ore oppure come consigliato dal produttore.
Cambiare il filtro a carbone è facile ma è consigliato di avere sempre le mani perfettamente pulite e igienizzate. Per farlo basterà semplicemente sfilarlo dall’apposito alloggiamento, inserendone uno nuovo. Le maschere industriali invece ci sono due modi di cambiarlo. Con un raccordo a vite o con un raccordo a baionetta a seconda del produttore.
Filtri a carbone confrontati con altri dispositivi
Esistono vari tipi di classi di efficienza:
- FFP: classe di efficienza europea;
- classe N, standard americano;
- KN standard d’efficienza filtrante cinese.
Le mascherine con filtro a carbone rispetto a tutte queste tre precedenti hanno uno standard minore. Quelle industriali invece hanno una classe di efficienza pari ai dispositivi FFP.
Le mascherine chirurgiche, che indubbiamente sono quelle più utilizzate in questo periodo di emergenza, sono fatte in tessuto non tessuto (TNT). Queste non hanno nemmeno un filtro in carbone quindi saranno ancora meno filtranti e in più non cattureranno i cattivi odori.
I filtri a carbone sono riutilizzabili?
I filtri ovviamente no ma le mascherine che utilizzano questo genere di filtro lo sono.
I modelli in tessuto andrebbero lavati a mano o in lavatrice con temperature superiori ai 60 gradi centigradi per poi essere asciugate al sole con con un’asciugatrice. Se presente, la valvola sulla mascherina andrebbe pulita molto bene ogni giorno, perché gli agenti patogeni si annideranno proprio li.
I modelli professionali invece andranno completamente smontati e lavati con un detergente apposito (neutro). Bisognerà lavare ogni parte della maschera, cinghie comprese.
Quando acquistare una maschera con filtro a carbone?
Questo tipo di mascherine riassumendo serviranno a:
- proteggere l’utilizzatore dai cattivi odori;
- limitare l’afflusso di polveri, smog, pollini ed acari nelle vie respiratorie;
- trattenere le secrezioni respiratorie per proteggere chi ci sta vicino.
Per quanto riguarda i modelli professionali, serviranno soprattutto a chi frequenta ambienti a rischio e proteggeranno anche da tutti i tipi di virus, batteri e sostanze tossiche.
Che livello protettivo da una mascherina con filtri a carboni attivi?
Questo tipo di dispositivi offrono una protezione ben limitata per quel che riguarda la pandemia.
Certo, se tutti ne indossassero una nella maniera adeguata, sicuramente ci sarebbe un giovamento. In linea di massima però se il virus è nell’aria, non fornisce alcun tipo di barriera protettiva.
- Protezione da virus e batteri:
questo filtro come visto non è un FFP quindi la protezione di questo tipo è nulla; - Protezione dallo smog:
Serve solamente a fermare i cattivi odori e le particelle più grosse visibili. Non offre protezione contro il particolato PM 2,5 o PM 10; - Protezione spore, pollini, acari:
Se sei una persona allergica, questo è il filtro che fa al tuo caso. Riesce a bloccare tutte queste particelle facilmente; - Protezione dai vapori e dai gas:
questo tipo di protezione è offerto solamente dai modelli professionali ed industriali.
Come indossare la mascherina
Tieni sempre la maschera dagli elastici. Non toccare mai le parti interne.
Per indossare la maschera è sufficiente far passare gli elastici dietro le orecchie. La mascherina deve aderire completamente al volto.
Non toccare mai la maschera durante l’utilizzo. Se per qualsiasi motivo il dispositivo si sposta, prima di toccarlo disinfetta le mani con un gel disinfettante.
Se hai bisogno di rimuovere la maschera per mangiare o per bere, lavarsi prima bene le mani.
Tieni sempre la maschera in un luogo pulito e asciutto, e lontano dalla portata di bambini ed animali.