Le mascherine Ffp3 sono dei dispositivi di protezione individuale che servono a coprire il naso e la bocca per bloccare qualsiasi possibilità di contagio tramite goccioline in aerosol. Questi dispositivi consentono di limitare l’entrata di possibili patologie dell’apparato respiratorio nonché di contenere l’inalazione di gas, fumi, vernici e altre sostanze nocive per l’uomo.
Si tratta delle migliori mascherine di protezione in circolazione e vengono utilizzate anche dagli operatori sanitari in alcune situazioni critiche. In questa breve guida vi diremo tutto ciò che dovete sapere prima dell’acquisto di una mascherina ffp3.
Mascherine Ffp3: chi deve indossarle
Le mascherine Ffp3 fanno parte della classe dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Differentemente dalle mascherine chirurgiche, che sono dei presidi medici, questi prodotti vengono garantiti come protettori da patologie rischiose.
La compatibilità con l’ambiente sanitario è stata raggiunta quando hanno iniziato ad ideare dispositivi con un’elevata efficacia filtrante in grado di bloccare le particelle di aerosol in entrata.
Ma scopriamo bene di cosa si tratta e quali sono le componenti delle mascherine Ffp3.
Mascherine Ffp3: cosa sono
Le mascherine Ffp3 sono i migliori dispositivi in circolazione per proteggersi dagli agenti esterni nocivi. Questo perché hanno la migliore efficacia filtrante e sono composti da materiali molto resistenti.
Si tratta di semplici mascherine che coprono sia il naso e la bocca e vengono agganciate attorno alla testa, o intorno alle orecchie, grazie ad appositi lacci. Nella parte che va a contatto con il naso dispongono di un piccolo ferretto che serve ad adattare la mascherina al volto.
Le Ffp3 possono essere formate da tre o più veli con carica elettrostatica. Il velo più esterno è pensato per proteggere dalle particelle più grandi, quello mediano invece blocca le particelle più piccole e quello più interno protegge la maschera dall’umidità prodotto dal respiro.
Le mascherine sono pensate per la protezione delle vie respiratorie dagli agenti esterni, pertanto potremo trovare sia modelli con valvola che senza valvola.
Mascherine Ffp3 con e senza valvola
Ogni mascherina protettiva può disporre di una valvola di esalazione. Si tratta di un piccolo tappo che viene ruotato per far fuoriuscire l’aria accumulata all’interno della mascherina.
Dopo averla indossata per varie ore infatti, potremo sentire il bisogno di svuotare l’ossigeno accumulato, quindi potremo aprire la valvola e liberare il circolo. Le mascherine con la valvola consentono dunque di facilitare la respirazione per chi le indossa, ma non sempre sono considerati dei modelli ottimali.
Caratteristiche ed efficacia filtrante
Questi modelli dispongono infatti di filtri con un’alta separazione contro le particelle solide e liquide ed hanno una penetrazione inferiore allo 0,05%.
Svantaggi delle Ffp3
Le mascherine Ffp3 prevedono alcuni aspetti negativi. Ma si tratta comunque di fattori risolvibili se prestiamo attenzione ad alcuni accorgimenti.
Inoltre, questa tendenza all’accumulo, rende i veli della mascherina più umidi perché il continuo afflusso di respiro e fiato inumidisce il materiale. La respirazione quindi diventa più difficoltosa e lo stesso materiale perde della sua efficacia nella filtrazione in entrata.
Questa condizione porta le mascherine Ffp3 a dover essere cambiate di frequente rispetto alle normali Ffp2.
Posso riutilizzarle?
Ogni mascherina dispone di alcune sigle che ci aiutano a capire se possono essere riutilizzate oppure no. Alcuni modelli infatti consentono un uso più lungo, altre sono usa e getta.
Tuttavia se si prestano alcuni accorgimenti la durata di una mascherina potrà essere raddoppiata. Le mascherine Ffp3, in particolare, possono essere disinfettate con un apposito spray igienizzante dopo l’uso, oppure possono essere lasciate sotto una lampada con raggi UV per qualche ora per disinfettarsi.
Quando usare la mascherina Ffp3
Esistono delle particolari situazioni in cui occorre utilizzare una mascherina Ffp3, anche in base a chi deve adoperarla.
Chi lavora nei laboratori siderurgici, farmaceutici od altro, potrà indossare la Ffp3 per bloccare l’entrata di sostanze nocive come fumi, gas, vernici e vetri.
Non dimentichiamo che ad indossarla dovranno anche essere gli addetti alle pulizie che si apprestano ad entrare in stanze di degenza con casi sospetti o infetti.